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::: SCIENZE SOCIALI
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cm 15 x 21
168 pagine, con 14 illustrazioni
Euro 18,00
ISBN 978-88-95291-10-9
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ELISA SALVATI
Donne senza veline
l'informazione e le sfide del movimento femminista attraverso le pagine di Quotidiano Donna
L'opera
Quotidiano Donna può essere sinteticamente definito "un giornale delle donne per le donne". Sulla prima pagina del primo numero si legge, a tal proposito, una vera e propria dichiarazione programmatica: "E adesso facciamo un giornale tutte insieme. Non più una divisione di ruoli tra giornaliste e lettrici, ma una partecipazione corale: Vogliamo l'impossibile e ci proviamo". Scrive Elisa Salvati: "Il salto di qualità di Quotidiano Donna sta nel tentativo di voler eliminare qualsiasi barriera tra chi fa e chi legge il giornale, contro un sistema che continua ad offrire un'immagine riduttiva delle donne".
Nonostante le mille difficoltà che caratterizzeranno la vita della testata, le redattrici restano sempre fedeli all'idea di creare un vero laboratorio sperimentale, ricercando innanzitutto un nuovo linguaggio né offensivo, né discriminante. Un linguaggio che consenta di sviluppare un "filo rosa" tra il movimento, i suoi dibattiti e le singole voci espressione delle esperienze quotidiane. Coerentemente con l'assunzione della parola d'ordine: "Il personale è politico", tutto quanto attiene alla vita privata viene ridefinito in termini politici.
Quotidiano Donna, testata settimanale diretta da Emanuela Moroli, è uscito per la prima volta a Roma il 6 maggio 1978; l'ultima pubblicazione data 4 dicembre 1981. La sua storia contempla anche due numeri speciali successivi, usciti il 5 marzo 1982 e l'8 marzo 1983.
L'autrice
Elisa Salvati si è laureata con lode in Scienze Politiche all'università di Roma "Sapienza" con una tesi in Storia contemporanea. Nel 2011 ha conseguito un dottorato di ricerca in Questione femminile e politiche paritarie presso la facoltà di Scienze Politiche dell'universitˆ "Roma Tre", con uno studio sulla figura dell'intellettuale inglese John Stuart Mill. Negli anni ha collaborato con diverse associazioni ed enti. Tra questi si ricordano l'associazione "Differenza Donna" per la gestione dei centri antiviolenza e progetti contro il bullismo e la biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma per seminari di introduzione alla ricerca storica per liceali.
Nel 2007 è stata consulente esperta per un'inchiesta del programma Rai diretto da Riccardo Iacona "W l'Italia". Attualmente lavora come archivista presso una casa editrice ed è cultore della materia in Storia delle dottrine politiche presso la facoltà di Scienze politiche dell'università "Roma Tre".
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cm 15 x 21
270 pagine
Euro 16,00
ISBN 978-88-95291-06-2
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PELLEGRINO MARINELLI
Prefazione di Alberto Marinelli
Due punto zero
partecipazione politica e social network
L'opera
Obama vince le elezioni grazie ai social network, il Popolo viola scende in piazza dandosi appuntamento su Facebook, l'opposizione iraniana viaggia su Twitter, gruppi di consumatori promuovono campagne e boicottaggi con l'ausilio della Rete, Internet è candidata al Premio Nobel per la Pace: gli ultimi anni hanno visto crescere tumultuosamente l'utilizzo dei social network, prima negli Stati Uniti e poi anche nel nostro Paese, come strumento di partecipazione politica "dal basso", senza che gli studiosi (e i politici) abbiano fatto in tempo a elaborare gli strumenti concettuali e teorici per coglierne tutta la portata.
Questo saggio, maturato in ambito accademico e corredato da un'ampia sezione dedicata alla ricerca sul campo, analizza in modo completo e puntuale l'argomento, aggiornando la nozione di "partecipazione politica" e fornendo gli strumenti concettuali per comprendere questo nuovo fenomeno, anche attraverso un'ampia rassegna delle posizioni teoriche esistenti.
La prima parte del lavoro svolge un'attenta ricostruzione teorica del concetto di partecipazione politica: un concetto che evolve nel tempo e sempre più abbandona le forme istituzionalizzate della militanza in un partito, a favore di comportamenti e stili di partecipazione meno strutturati, intrecciati alla vita quotidiana e al modo di essere degli individui. La seconda parte illustra le diverse modalità attraverso cui il concetto di partecipazione politica viene declinato all'interno dell'ambiente dei nuovi media. La terza si occupa, in particolare, di quei comportamenti partecipativi che trovano espressione nelle piattaforme dei social network.
Uno strumento di grande aiuto per analizzare l'esplosiva tematica dei social network e per orientarsi nel mare magnum del villaggio globale e digitalizzato, con la competenza e l'approfondimento bibliografico dello studioso e il linguaggio chiaro e semplice dei nuovi media.
L'autore
Pellegrino Marinelli, 39 anni, è irpino di nascita e romano d'elezione. Nel 2009 si è laureato in Scienza della Comunicazione alla Sapienza, dopo aver conseguito una laurea in Giurisprudenza e una in Scienze Politiche. Dirigente pubblico, aspira ad occuparsi, anche nel suo lavoro, di comunicazione.
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cm 15 x 21
212 pagine
Euro 16,00
ISBN 978-88-95291-05-5
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CAMILLO LINGUELLA
Welfare state: ieri, oggi, domani
Percorso teorico dalla sociologia della sicurezza sociale alle leggi di riforma del sistema pensionistico italiano e alla nascita della previdenza complementare
L'opera
Mai come oggi il mito del libero mercato, lasciato esclusivamente alle proprie prerogative di autoequilibrio, appare vacillare. La crisi finanziaria esplosa negli ultimi mesi del 2007, ben lungi dall'essersi esaurita, è destinata a ripercuotersi sulle economie reali di tutti i paesi occidentali, con effetti devastanti anche nel medio e lungo periodo, tanto da rendere necessari massicci e ripetuti interventi dei governi e delle autorità statali. Tra le conseguenze più perniciose di un liberismo pressoché senza regole, nonché della sua implosione determinata dalla crisi in corso, c'è il progressivo affievolimento del complesso sistema di garanzie sociali noto come welfare state.
La visione neo-liberista vede prevalere il criterio della cosiddetta sostenibilità economica a scapito del livello complessivo di tutela dei cittadini. La sicurezza sociale, il diritto ad essere curati e a vivere in condizioni dignitose, vengono messi in discussione da ragionamenti puramente ragionieristici, dalla necessità di avere i conti in equilibrio. Ma il perseguimento della giustizia e dell'equità sociali, come è noto, non può basarsi esclusivamante sul rispetto delle anguste regole della partita doppia.
In questo lavoro, partendo dalle origini storico-sociologiche del welfare state, se ne delinea l'evoluzione, con particolare riferimento al sistema italiano e si tenta di delinearne gli orizzonti futuri. Giunto alla sua terza edizione, aggiornata ed ampliata, il volume ha vinto il Premio Ipost 2010.
L'autore
Camillo Linguella è nato a Torre del Greco, il 20 aprile 1945. Agli inizi degli anni '70, si è trasferito a Roma, dove vive e lavora. Fin da adolescente si è impegnato nel sociale sviluppando un proprio percorso in diversi ambiti, quali l'artistico e il giornalistico. Si è laureato in Sociologia con una tesi pionieristica sul welfare state, oggetto in seguito della sua qualificazione professionale e sindacale. Il suo impegno di meridionalista e la sua incontenibile passione per Napoli e la napoletanità lo hanno indotto a scrivere alcuni saggi sui Borboni e sul teatro napoletano. Studi e approfondimenti che, unitamente alla sua ininterrotta attenzione per le questioni politico-sociali, hanno preso forma in Ferdinando III Esposito Borbone (Teseo Editore, 2006), romanzo accolto con favore dal pubblico e dalla critica.
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cm 15 x 21
188 pagine
Euro 14,00
ISBN 978-88-95291-03-4
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DAVIDE CARBONAI
Piccoli mondi organizzativi
L'uso dei legami come scambio e controllo
L'opera
Dei tanti modi di indagare l'azione economica, qui, piuttosto che l'insieme delle caratteristiche ascritte ad un attore sociale - un'impresa, un'organizzazione, un individuo - si sostenuta l'ipotesi che i risultati del sistema derivino, in primo luogo, dai vincoli e dalle opportunità come esito del sistema delle relazioni sociali; tra le determinanti, la struttura relazionale spiega quelle caratteristiche del sistema sociale non meglio indagabili altrimenti.
Nello scritto si discutono i metodi e i risultati di alcuni studi condotti attraverso un approccio di tipo relazionale; in questo caso, gli oggetti di analisi, sebbene diversi, tendono a somigliarsi nel loro funzionamento: dal gruppo di lavoro alle élite economiche e finanziarie.
L'autore
Davide Carbonai è dottore di ricerca in Sociologia economica; autore di pubblicazioni e studi sui sistemi organizzativi e del lavoro, nel 2006, per un'analisi sul comparto assicurativo italiano, la rivista Polis gli assegna il premio Giovani ricercatori.
Dal 2005 insegna Sociologia dell'organizzazione presso la facoltà di Scienze della Comunicazione dell'Università di Teramo.
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cm 19 x 28
320 pagine
Euro 20,00
ISBN 978-88-901072-9-0
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CORRADO BONIFAZI, ENRICO CIANCARINI, MARIO DEI GIUDICI, ROBERTA DOLENZ, MARCO GALICE, PATRIZIA LUPI, NANDO MORI, PATRIZIO PAOLINELLI, EUGENIA PORRO, NICOLA PORRO
La comunità ritrovata
Civitavecchia: la politica difficile
L'opera
Giunte comunali che cadono prematuramente, drappelli di trasformisti che passano da uno schieramento all'altro, nascita di liste populiste. Questo il quadro sommario della vita politica di Civitavecchia. Sullo sfondo si muove una città sofferente a causa della disoccupazione, l'inquinamento, la carenza di servizi sociali e la mancanza di spazi d'aggregazione.
Eppure Civitavecchia è una città vitale, ancora capace di appassionarsi alla politica e in cerca di riscatto. Gli autori del libro danno conto delle due facce di questa realtà prendendo spunto dalle elezioni amministrative del 2007. Ne emerge un ritratto complesso e talvolta controverso che riflette pregi e difetti della situazione nazionale.
Gli autori
Coordinati dal sociologo Patrizio Paolinelli, curatore e co-autore del volume, un gruppo di professionisti, a vario titolo impegnati nelle attività sociopolitiche del territorio civitavecchiese, ne analizzano le vicende degli ultimi anni, utilizzando le rispettive chiavi di lettura, demografica, giornalistica, storica, socioeconomica. Una ricerca multiforme, arricchita da una nutrita serie di interviste ai protagonisti della vita politica locale.
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cm 17 x 24, 172 pagine
Euro 24,00
ISBN 978-88-95291-01-7
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ELDA BILLI
Pregiudizio e strategie educative
piccolo manuale di educazione alla diversità
"Ma lo sai qual è la vera differenza tra il mio e il tuo caffè? Che io lo voglio davvero.
L'ho scelto, mi sono dovuta impegnare per arrivare a prenderlo.
E tu? Forse non ti sei neanche accorto di averlo bevuto.
La disabilità non ti permette di coltivare desideri superficiali, né di fare le cose a caso.
Perché ogni cosa che fai costa impegno, fatica, coinvolge altre persone.
Allora devi volerla, con tutto te stesso. E questa consapevolezza ti permette di essere costantemente
a contatto con i tuoi veri bisogni".
Elda Billi
L'opera
"Nell'appassionata e difficile storia dell'analisi dei bisogni e delle modalità di intervento, Elda Billi non si ferma alle osservazioni stereotipate, ai pregiudizi, ma vuole cogliere la conoscenza nuova dei problemi connessi alla integrazione.
Soprattutto, fa emergere la complessità con cui interagiscono i soggetti protagonisti: persone con disabilità, persone normali, scuola, famiglia, servizi, istituzioni.
L'interesse dell'autrice non è neutro, vuole uscire dal paradosso delle risposte a basso costo, la sua sfida punta a un'integrazione delle persone con disabilità al più alto livello possibile.
Questo lavoro è il prodotto di una ricerca accurata che ha scelto la strada della comunicazione narrativa, dove il lettore può fare esperienza di conoscenze e di riflessioni capaci di generare nuovi percorsi".
Bruna Graselli
Docente ordinario di Pedagogia Speciale
Facoltà Scienze della Formazione Università di Roma Tre
L'autrice
Elda Billi nasce a San Giovanni Valdarno il 24 luglio 1973. È la responsabile dell'Ufficio Accoglienza Disabili della sede universitaria di Arezzo, presso cui ha conseguito nel 2005 la laurea con lode in Lettere e filosofia.
In occasione della Festa della Toscana 2003, le è stato assegnato il premio "I diritti dei disabili" dai Consigli comunale e provinciale di Arezzo, "per la toccante testimonianza".
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cm 15x21, 160 pagine
Euro 18,00
ISBN 88-901072-7-8
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DAVIDE CARBONAI, MARCELLO PEDACI, MARCO POLVANI, SUSANNA QUAQUINI, SILVIA SALVATICI, MAURO SANDRINI
Tra inclusioni e nuove marginalità
Studio sulle forme di disuguaglianza sociale
A cura di Marco Polvani e Davide Carbonai
L'opera
La disuguaglianza è oggetto di studio di più discipline; attraverso
percorsi diversi, si è cercato di capire in che modo - o in che misura
- le diverse forme di disuguaglianza contribuiscano ad alterare - e
rallentare - i processi naturali di sviluppo di un dato sistema
sociale; si è cercato di comprendere come le disuguaglianze
condizionino la percezione della realtà e dei rapporti interpersonali
di inclusione ed esclusione. Ne risulta un complesso percorso di idee
che mira a definire il problema in maniera multiprospettica ed
originale, accettando un punto di partenza: le cause della
disuguaglianza non sono riconducibili ad un unico comune denominatore
in grado di comprenderne le forme per poi spiegarla nella sua totalità.
É importante, quindi, indagarne i tratti distintivi, quantomeno per
poterne derivare corrispondenze con altri fenomeni sociali ad essa
riconducibili.
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cm 15x21, 220 pagine
Euro 20,00
ISBN 88-901072-3-5
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DAVIDE CARBONAI, DARIO FERRARA, TIZIANA GAROFANO, SILVIA GIULIANINI, PATRIZIA MASTROGIORGIO
Sociologia e relativismo scientifico
organizzazione, potere, controlli
Saggio introduttivo e cura di Giulio Salierno
L'opera
"I saggi qui pubblicati intendono essere mere indicazioni di possibili
vie di analisi per approfondire, secondo principi scientifici
relativisti, gli argomenti trattati. Così l'intervento di Davide
Carbonai, di elevato livello professionale, ci sollecita a verificare i
possibili accordi di cartello, più o meno sotterranei, che varie
società operanti in un dato settore, ufficialmente in concorrenza,
stringono tra loro; quello di Dario Ferrara a studiare, nelle aziende,
le resistenze opposte dalle vecchie strutture burocratiche alle nuove
esigenze creative del postindustriale; il saggio di Tiziana Garofano ci
invita ad analizzare lo stretto nesso esistente tra la nascita e lo
sviluppo del sistema carcerario e il sistema socio-economico; quello di
Silvia Giulianini pone l´accento sul passaggio della struttura sociale
dall'economia industriale a quella del turbocapitalismo o capitalismo
cognitivo; infine, lo scritto di Patrizia Mastrogiorgio prende in esame
il rapporto di causa ed effetto tra devianza giovanile, stigma e
subcultura".
dall'introduzione di Giulio Salierno
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